Al peggio non c’è mai fine…

L’amore, il più nobile e potente dei sentimenti, in grado perfino di prendere possesso della mente umana e di guidarla, contraddicendo ogni forma di pensiero razionale. È per amore che sono state compiute le più scellerate pazzie, e per amore si sono combattute guerre leggendarie. Uomini capaci di rinnegare le proprie origini per amore della propria musa, donne pronte a rinunciare a tutto pur di poter vivere al fianco del proprio amato. Romeo e Giulietta, Renzo e Lucia, Paolo e Francesca, e chi più ne ha più ne metta.

La letteratura ha sempre attinto a piene mani dal pozzo senza fondo dell’amore. Nessuno di questo genere di amore però può vantare la potenza incommensurabile di quello che lega un genitore al proprio figlio. E chiunque abbia avuto la fortuna di diventare genitore converrà con me sull’indiscutibilità di questa affermazione. Non è soltanto un modo di dire “darei la mia vita per i miei figli”. E neppure “ogni scarrafone è bello a mamma sua” può essere considerata solo una frase fatta. Figuriamoci quanto debba essere grande l’amore di due persone che non hanno la possibilità di avere dei figli e scelgono la via dell’adozione. Però…però al peggio non c’è mai fine, purtroppo. E la notizia letta oggi smanettando per la rete me ne ha dato la conferma. Due poveri mentecatti, al quale il buon Dio aveva precluso, con la sua divina lungimiranza, la possibilità di avere dei figli, avrebbero prima chiesto l’affidamento di un ragazzino ottenendolo, per poi pentirsene e restituirlo come un pacco qualunque al mittente. Il ragazzino, quattordicenne, avrebbe manifestato la propria omosessualità, scatenando così su di sé dapprima la stupidità di un manipolo di bulli della sua età, e poi l’inopinata decisione di coloro che avrebbero dovuto ricoprirlo del loro amore e che invece si sono dimostrati essere delle persone ignobili abbandonandolo ancora una volta al proprio destino. Buon per lui come sono andate le cose: meglio trovarsi di fronte a questa crudele realtà piuttosto che passare il resto della propria vita con “genitori” del genere. Qualcuno più saggio di me mi ha invitato a diffidare di notizie simili: la rete è piena di bufale anche più struggenti. Me lo auguro con tutto il cuore, un cuore di genitore pronto a morire per il bene dei propri figli.

Stella

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

17 − 5 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.