Dormire poco fa venire fame

Dormire poco fa venire fame

Quando si è insonni o non si dorme abbastanza ore, l’appetito aumenta e il senso di fame ci porta a consumare più calorie del necessario. Ecco le ricerche che lo hanno dimostrato

Quando dormiamo meno rispetto al solito siamo irritabili e nervosi. Secondo alcune ricerche poi, il poco sonno influenza negativamente la memoria facendoci perdere alcuni ricordi. Ma avevate mai sentito dire che dormire poco fa venire fame?

Sonno e appetito: l’esperimento

Per capire quanto quest’affermazione fosse vera, , giornalista della BBC, ha condotto un esperimento con la dottoressa Eleanor Scott dell’Università di Leeds (Regno Unito). A un gruppo di volontari è stato chiesto di dormire normalmente per due notti, di andare a letto tre ore più tardi del solito per altre due notti e, infine, di dormire fino a quando volevano per altre due ancora. Durante il sonno, nei soggetti è stato monitorato continuamente il livello di glucosio nel sangue. In tutti i casi è stato rilevato un aumento del livello di glucosio, alcune volte addirittura simile a quello riscontrabile nei soggetti affetti da diabete. I valori sono poi tornati normali dopo un paio di notti di sonno regolare.

Cosa accade dunque quando si dorme poco? “Sappiamo che quando si è privati del sonno – ha detto il dottor Scott – gli ormoni dell’appetito sono alterati e ci sentiamo più affamati. Inoltre non dormire fa desiderare cibi dolci(uno dei volontari al risveglio ha detto di voler dieci biscotti con la crema). Inoltre quando si è insonni si produce più cortisolo, l’ormone dello stress, che altera i livelli di glucosio il giorno successivo”.

Chi dorme meno assume più calorie

Il giornalista della BBC nel suo articolo cita anche una ricerca del King’s College di Londra che ha dimostrato come chi dorme meno di quanto vorrebbe consuma in media 385 kcal al giorno in più, quantità che a lungo andare rischia di aumentare ulteriormente. Quando si è stanchi inoltre si attivano maggiormente le aree del cervello associate alla ricompensae quindi siamo più motivati a cercare cibo. Lo studio è stata confermato anche da un esperimento condotto su bambini di tre-quattro anni abituati al sonnellino pomeridiano che sono stati invece tenuti svegli e che sono stati mandati a letto, la sera, due ore più tardi del solito. Il giorno dopo i piccoli hanno assunto il 20% di calorie in più del solito, in particolare da zuccheri e carboidrati.

Le altre ricerche

Nel 2012 una ricerca dell’Università di Uppsala (Svezia) aveva dimostrato che una notte insonne attiva una specifica regione del cervello che contribuisce a dare la sensazione di appetito. In questo caso, a uomini di peso normale erano state mostrate immagini di cibo dopo una notte di sonno normale e dopo una notte insonne, riscontrando che il desiderio di mangiare era più forte nel secondo caso.

Nel 2016, uno studio dell’Università di Chicago pubblicato su “Sleep”, dimostrava come la riduzione di sonno aumenta il desiderio del piacere e della soddisfazione che si ha nel mangiare. I ventenni volontari dell’esperimento, privati del sonno, non avevano saputo resistere a biscotticaramelle e patatine, anche se due ore prima avevano consumato un ricco pasto, contenente il 90% del loro fabbisogno calorico giornaliero, e avevano ingerito quasi il doppio di grassi rispetto a quanto avevano fatto successivamente a un sonno di 7 ore.

Ecco allora che, nella società moderna, dormire sette, otto ore a notte diventa importante anche per combattere il rischio di diventare sovrappeso e, nei casi peggiori, di sviluppare patologie come l’obesità. Se soffrite di insonnia ricordatevi di resistere alla tentazione di aprire il frigo per ingannare il tempo! Anzi, sconfiggetela a tavola, così!

Sorgente: Dormire poco fa venire fame – Le ricette de La Cucina Italiana

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