Il ruolo del gene che favorisce l’Alzheimer

 

Il ruolo del gene che favorisce l’Alzheimer

L’insorgenza dell’Alzheimer è facilitata dalla presenza di una delle tre forme in cui può esistere una particolare proteina codificata da varianti di uno stesso gene perché altera il metabolismo di neuroni e astrociti, e diminuisce l’efficienza delle cellule spazzine del cervello

Le persone con la variante genica APOE4 hanno livelli più alti di proteine amiloidi, e sono a più elevato rischio di Alzheimer. Questa variante infatti altera il metabolismo dei lipidi nei neuroni e negli astrociti (le cellule cerebrali che alimentano i neuroni), e riduce notevolmente l’attività della microglia, la cui principale funzione è la rimozione di presenze indesiderate, dai patogeni alle proteine amiloidi di scarto. A scoprire questo collegamento tra il già noto fattore rischio di APOE4 legato all’Alzheimer con fenomeni di meccanismi cellulari è stato un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, che firma un articolo su “Neuron”.

Nel cervello, gli astrociti producono lipidi, che poi secernono in modo che vengano assorbiti dai neuroni con l’aiuto dell’apolipoproteina E, o APOE. Di questa proteina esistono però tre forme leggermente diverse, identificate dai numeri 2, 3 e 4, ciascuna codificata da una variante del gene APOE.

Nella la popolazione generale, circa l’8 per cento delle persone ha APOE2, il 78 per cento APOE3 e il 14 per cento APOE4. Ma nelle persone con Alzheimer tardivo la percentuale di quanti hanno il gene APOE4 è ben più alta, il 37 per cento. (L’Alzheimer tardivo rappresenta il 95 per cento dei casi, mentre l’Alzheimer familiare, che ha insorgenza precoce, prima dei 60 anni, ne rappresenta solo il 5.)

Sorgente: Il ruolo del gene che favorisce l’Alzheimer – Le Scienze

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