La poesia come arte senza tempo

consumando i giorniConsumando i giorni con sguardi diversi

di Andrea Leonelli

Dove si acquista
www.edizioniesordienti.com

A piedi
A piedi
nudi
Su asfalto
Bollente
Ripetendo
Un passo
Di dolore
dopo l’altro
Un lungo nastro
Dritto monotono uguale piatto
Potenzialmente infinito
In entrambe le direzioni
Inutile scegliere
Segui inutilmente dove puntano
I tuoi occhi
Ormai vuoti di significati
Specchi piatti di un niente interiore
Che riflette il niente attorno
La bocca che non ha neanche più
Un’inutile beffarda saccente linea amara
Il cuore che batte per inerzia
Lo stesso motivo per cui continui a camminare
In questa fastidiosa luminosità
Accecante abbagliante ustionante e urticante
Lo stomaco che ha smesso d’essere nauseato
L’impotente inutilità d’essere
Un punto in un infinito niente

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

9 − due =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.