Per la barba di Alfredo!

Conosco Alfredo da diversi anni. Lui è il consulente fiscale della società per la quale lavoro. Un professionista esemplare in grado di guadagnarsi la stima dei propri clienti nonostante la sua giovane età. Alfredo ha 33 anni e da qualche settimana ha deciso di modificare qualcosa del proprio aspetto: si è lasciato crescere la barba, nonostante questo avrebbe contrastato con l’immagine del serio professionista ben rasato che aveva da sempre portato avanti. Ok, lo so che non è una notiziona. Ma guardandomi bene intorno ho scoperto, con mio piacevole stupore, che nel giro di poche decine di giorni mi sono trovata circondata da un bel po’ di uomini barbuti. Avevo sempre coltivato l’idea che la ‘barbona’ fosse prerogativa degli estroversi: cantanti, poeti, pittori…artisti insomma.

Oggi invece la lunga barba la fa da padrona perfino in un ambiente altamente serio come l’ufficio in cui lavoro. Ognuno ha assurto una propria motivazione per questa scelta. Alfredo, per esempio, se l’è lasciata crescere per darsi un tono più autorevole e, bisogna ammettere, che ha ottenuto ciò che voleva: non ha più l’aria sbarazzina di un neolaureato, ma riesce a trasmettere quella sensazione di maturità che gli permette di presentarsi come il serio e competente professionista che è. C’è poi Massimiliano che lavora nel mio stesso ufficio da molti anni e che ricordo benissimo col volto rasato. Oggi invece si è lasciato crescere la barba per coprire le imperfezioni dovute ad una strana forma di acne che gli ha rovinato la pelle del viso. Raniero, invece, il collega del marketing, dice di essersela fatta crescere per questione di tempo e denaro: al mattino ha finalmente guadagnato quei 15 minuti che gli permettono di timbrare in orario il cartellino; ed il risparmio di lamette, gel e dopobarba in tempi di crisi è notevole. Anche il signor Piero, il nostro principale, un tipo molto all’antica, si è mostrato propenso a questa nuova tendenza, convinto dalle lusinghe della sua nuova giovane fidanzata cubana che, probabilmente, ha una tresca con uno dei tre colleghi di cui sopra. Per concludere l’opera, la mia estetista mi ha rivelato che la prossima settimana seguirà, a Milano, un corso per la specializzazione in cura della barba. È sua intenzione, infatti, trasformare una parte del suo locale, fino a oggi dedicata esclusivamente alle donne, in una ‘barberia‘. – È stato Ugo a convincermi.- mi ha rivelato qualche giorno fa. Ugo è l’uomo col quale convive, un rappresentante di prodotti cosmetici anch’egli nuovo barbuto convinto. Chissà, magari a breve, anche qualche bella gnocca entrerà a far parte di questo nuovo movimento, che so, per esempio facendo ricorso a un trapianto. Non storcete il muso cari lettori: per quanto possa sembrarvi stramba questa teoria, posso garantirvi che di stranezze né ho viste di ben peggiori. Ai posteri…

Stella

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