Sesso olimpico?

Non fatevi ingannare dal titolo, benché le segnalazioni possano essere molte e il gossip impazza anche in questa edizione, non è delle scappatelle romantiche che vi vorremmo parlare. Tuttavia l’allusione sessuale c’è ed è inutile cercare di minimizzare la questione, tentando di fornire spiegazioni più o meno fantasiose. Il logo della Olimpiadi di Londra 2012 è altamente allusivo! La pratica orale di Lisa Simpson, nei confronti del fratello Bart, è lì, evidente sotto gli occhi di tutti, in bella vista in ogni ripresa televisiva. E il bello è che questo scherzetto è costato la bellezza di 600.000 euro, spacciandolo per un capolavoro dell’arte grafica e del design, quando persino mio figlio, normalmente noto per essere del tutto incapace di disegnare anche solo un rettangolo, avrebbe fatto sicuramente di meglio e per un compenso decisamente più economico!

A suo tempo, al momento della presentazione ufficiale del logo, vennero raccolte più di 50.000 firme per cercare di far cambiare idea agli organizzatori, sperando che bastassero, per far capire loro che non era il caso di rendere così evidente la metafora sessuale, richiamata dal logo stesso. Persino il quotidiano inglese The Indipendent fece commenti poco lusinghieri, chiedendosi se rappresentasse un nuovo graffito colto alla fermata del bus, il marchio di una nuova discoteca, oppure se vi fosse un richiamo nostalgico verso una svastica multicolore. Ciò nonostante, le menti perverse di coloro che hanno stanziato i fondi e stabilito quali fossero i simboli che avrebbero dovuto rappresentare il più importate evento sportivo mondiale, non si sono lasciati distogliere dai loro intenti, insistendo sul fatto che il logo non fosse altro che la versione moderna e stilizzata dell’anno 2012. In poche parole, hanno spacciato l’immagine di un coito orale con quella che avrebbe dovuto essere la numerazione dell’anno in corso. E poco importa se nel rimpicciolirlo, per svariati fini, svanisco altri simboli fondamentali dell’universo olimpico, quali la scritta London, luogo in cui avviene l’evento e i famosi e ben più importanti Cerchi Olimpici. L’importante è che Lisa continui a fare bene il suo “lavoretto” per la buona pace mentale di ogni regista, costretto a inquadrare l’obbrobrio.
Quindi, come dice il buon Bart: “Signori, ciucciatevi… il calzino!”

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