Una settimana di…

Una settimana di…

a cura di Paolo Fiorino

Droni

In un periodo in cui i droni stanno diventando sempre più popolari, potevano Facebook e Google restare a guardare?
No di certo, e infatti i due colossi a stelle e strisce si stanno dando battaglia, a colpi di acquisizioni di aziende hi-tech, per garantirsi la disponibilità di aerei senza pilota a energia solare.

I due marchi si sono impegnati in due progetti concorrenti, dal costo di circa 15 miliardi di dollari ciascuno.
Tanti soldi per cosa?
I nuovi droni sorvoleranno a 20 mila metri di quota i luoghi più remoti del pianeta  e porteranno la connettività internet a circa 1 miliardo di nuovi utenti che per ora non ne dispongono.
Sembra una bella idea, ma davvero Facebook e Google lo fanno per aiutare la diffusione del web?
In realtà sì, perché aggiungere 1 miliardo di nuovi internauti significa aumentare enormemente gli introiti pubblicitari.

Questi veri e propri “satelliti a bassa quota” costituiranno un vero affare per chi li controllerà perché porteranno nei server del proprietario una quantità enorme di nuovi dati sulla distribuzione degli utenti e questo tipo di dati al giorno d’oggi sono più preziosi dell’oro.
Di sicuro non ci sarà una militarizzazione web, ma la battaglia sarà comunque aspra.

Fotovoltaico

Secondo le ultime statistiche l’Italia si piazza al terzo posto mondiale per impianti fotovoltaici installati, dietro Germania e Cina.
Il Belpaese mostra la sua anima ecologista? Forse sì, ed è una buona notizia ma occorre fare una piccola precisazione; questo risultato è figlio delle detrazioni fiscali che hanno reso conveniente l’installazione di tipo residenziale e per le piccole imprese.
A quanto pare l’anima verde gli italiani sono pur sempre un popolo di santi, navigatori e… risparmiatori.

RenderMan

Pixar, l’arcinota casa di produzione digitale, ha messo gratuitamente a disposizione il proprio software per lo sviluppo di animazioni a chiunque voglia utilizzarlo per scopi non commerciali.
Una bella occasione per tanti appassionati per cimentarsi nella creazione di cartoni animati digitali.
Assisteremo a un’esplosione di film d’animazione fatti in casa dalla qualità cinematografica?
Poco probabile.
Se bastasse possedere uno strumento potente per produrre capolavori, chiunque possedesse una penna potrebbe emulare Manzoni (e Pixar molto probabilmente non avrebbe rilasciato il software).

Rocketbook

Si tratta di un quaderno che, lavorando assieme a un’app da installare su uno smartphone, salva automaticamente i vostri appunti nel cloud (su Dropbox, Evernote, Google Docs) e che può essere cancellato fino a 25 volte mettendolo per qualche decina di secondi in un forno a microonde.
E’ una vera rivoluzione per tutti quelli che non sanno fare a meno di tenere in mano una penna ma contemporaneamente non vogliono rinunciare ai vantaggi della tecnologia.
E pare che siano davvero tanti, visto che su Indiegogo l’idea ha già raccolto 388 mila dollari.
Rocketbook nelle vostre mani non farà molto di più di quanto non farebbe un papiro nelle mani di uno scriba egiziano, ma lo farà in modo molto diverso.
Immaginate la soddisfazione di poter dire ad amici e colleghi: “Ho gli appunti nel cloud”?

X-Files

Finalmente la notizia che tutti i fans di Mulder e Scully attendevano:  dopo 13 anni di assenza dal panorama telecinematografico X-Files farà ritorno con una miniserie di 6 episodi autoconclusivi.
Sarà l’inizio di una nuova saga (qualcuno l’ha già ribattezzata XIII – Files)?
Dipenderà dall’accoglienza che il pubblico riserverà a questa miniserie, nel frattempo… “Io voglio crederci”!

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