Case vacanza, attenzione alle truffe online
Ultimo caso: 600 casi di affitti inesistenti. Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, i pericoli sono in aumento
Una scelta affrettata, spinta dall’esigenza di ferie e relax, può farci cadere in una truffa: oggi la Polizia di Stato ha denunciato 22 persone. Proprio come nel film Totòtruffa. Il gruppo pubblicava online annunci di appartamenti inesistenti oppure non disponibili. E a volte la stessa casa veniva assegnata a più famiglie. Alla banda, suddivisa strategicamente in tre gruppi dai ruoli ben definiti, sono stati contestati 600 casi di raggiro, 254 dei quali a Milano. Il gruppo affittava pseudo case vacanze in mare o in montagna: Rimini, Riccione, Alassio, Gallipoli ma anche nelle note zone sciistiche di Courmayeur, Livigno e Bormio. Secondo la Procura della Repubblica di Milano l’importo sottratto illecitamente ammonta a 350.000 euro.
Anche per Aigo-Confesercenti il rischio di truffe online aumenta soprattutto con le case vacanza improvvisate i cui pseudo proprietari, una volta ottenuto l’anticipo, possono magicamente scomparire. Secondo i dati Istat del 2014, in Italia le strutture ricettive sono 158412 con 4.849.432 posti letto; gli hotel sono 33.290, rappresentano il 21% e hanno una media di 67 posti letto; le strutture extra-alberghiere sono 125.122 con 2.608.193 posti letto (21 di media a struttura) e rappresentano il 79% dell’offerta ricettiva. Il 57% delle strutture extra alberghiere è rappresentato da alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, il 23% sono bed and breakfast, il 14% da agriturismi, a questi si aggiungono le altre tipologie.
Sorgente: Case vacanza, attenzione alle truffe online – Wired