La morte è più vicina

Per secoli il genere umano ha ricercato l’elisir di lunga vita o la fonte dell’eterna giovinezza. Per secoli si è data la caccia a tutto ciò che poteva garantire un freno all’invecchiamento del corpo ricercando, in tutti i campi possibili, qualsiasi artificio adatto allo scopo. Cleopatra faceva il bagno nel latte d’asina e la contessa Bathory nel sangue delle vergini. Scienziati e ricercatori hanno sperimentato di tutto per riuscire a trovare quella particolare cosa, che potesse regalare il miracolo e debellare la paura della fine… o, peggio ancora, il rincoglionimento senile.

In questo nuovo millennio molti sono stati gli accorgimenti che hanno portato a credere di essere finalmente giunti alla meta. Dalla clonazione alle cellule staminali, dall’industria della farmacologia ai laboratori chimici, tutti artifici che cancellano gli anni dai volti e dai corpi. La chirurgia estetica ha fatto passi da gigante, trovando sempre più fruitori interessati, per un mercato in continua espansione. E non solo a livello estetico, ma anche da un punto di vista genetico, provocando polemiche infinite fra i sostenitori del ciclo naturale e coloro che caldeggiano per le nuove opportunità offerte dalla ricerca. E così vediamo sempre più spesso cinquantenni che sembrano trentenni e donne, il cui orologio biologico ha già smesso di ticchettare da un pezzo, rivolgersi al ginecologo perché vogliono diventare madri, in un’età in cui dovrebbero pensare a essere nonne. Per carità, è diritto naturale di ogni femmina di pensare a una prole propria, ma superata la soglia dei quaranta, vi sono tutta una serie di controindicazioni che andrebbero prese in seria considerazione. Tuttavia, il libero arbitrio esiste anche per questo. Eppure, nonostante tutte le creme, i sieri, i bisturi, gli impianti e gli interventi genetici, la morte fiata sui nostri colli senza tenere alcun conto del fatto che vogliamo apparire più giovani di quel che siamo. A dispetto di qualsiasi artificio, la gente muore e muore persino prima del dovuto. Le nostre aspettative di vita non si sono affatto allungate, anzi… se vogliamo proprio dirla tutta, si sono brutalmente accorciate. Altro che superare la soglia del secolo, come certi vecchietti che sorpassano i cent’anni senza battere ciglio. Noi non ci arriveremo mai, non con questi ritmi e non in questa vita. La modernità e la tecnologia non hanno affatto allungato il nostro ciclo di vita, le creme antirughe non hanno reso la qualità della nostra esistenza migliore e il bisturi non ha reso più soddisfatta una generazione, alla perenne ricerca del miglioramento del proprio aspetto fisico e non del proprio nutrimento spirituale. Lo stress e la continua ricerca della felicità, il voler mantenere a tutti i costi gli status symbol che ci classificano come un popolo agiato, hanno fatto sì che, sempre più spesso, la depressione abbia preso il posto della gioia di vivere e la frustrazione, per non riuscire a raggiungere gli obiettivi, ha portato immancabilmente a infarti o ad altre malattie psicosomatiche. Le preoccupazioni continue, il cercare di sopravvivere a una realtà insoddisfacente, non hanno fatto altro che abbassare le nostre difese immunologiche, scatenando reazioni nel nostro corpo, che mal sopporta l’eccessivo logorio al quale viene sottoposto. Per non parlare poi di tutto quello che respiriamo e introiettiamo giornalmente, a livello di inquinamento chimico. Smog, conservanti e coloranti aggressivi nei cibi, insetticidi tossici su frutta e verdura, carni contaminate da ormoni, radiazioni provenienti da lunghe esposizioni a campi elettromagnetici, intossicazioni da diserbanti, esposizioni continue a materiali cancerogeni, tutto ciò che ci circonda è veleno. E non solo da un punto di vista fisico, ma anche psicologico. Questa continua ricerca di un benessere effimero, questa cultura dell’apparire e non dell’essere, non solo non allungano la vita ma, al contrario, l’accorciano miseramente. Dunque, moriremo a cinquant’anni sembrando però dei ventenni… vogliamo dirlo? Ma vaffan…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

15 − 2 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.