Il fallimento del maschio

Uomini traditi, frustrati, abbandonati. Uomini che trasfigurano le proprie debolezze diventando violenti, intolleranti e alla fine assassini. E donne… Donne che restano vittime dell’incapacità del proprio ex partner di lasciarle libere. Sono un centinaio le donne vittime di una ritorsione da parte di un compagno allontanato. Ritorsione che spesso, purtroppo, porta al decesso della vittima.
Questa cifra dovrebbe fare riflettere, quanto meno per il fatto che non è naturale una simile reazione. Non è normale che uomini, lasciati dalle proprie donne, divengano dei pazzi furiosi, al punto da ricorrere al delitto come ultima risorsa. Ma perché si stanno verificando tanti casi simili su tutto il territorio nazionale? L’incapacità dell’essere maschile di accettare la defezione di colei che, fino al giorno prima, gli faceva da madre, amica e amante, diventa intollerabile al punto da trasformare un più comprensibile rancore, in furia omicida. La solitudine improvvisa, la consapevolezza del fallimento, l’orgoglio ferito e, non ultimo, il fatto di non essere in grado di affrontare il cambiamento, porta inesorabilmente questi personaggi alla depressione, all’ossessione e a incanalare tutti i propri disagi mentali in quella figura ritenuta, erroneamente, l’unica causa delle proprie disgrazie. La popolazione maschile risulta essersi spiritualmente e moralmente indebolita n questi ultimi decenni. La costante ricerca dell’apparente benessere, nonché di tutti quegli status symbol che avrebbero dovuto determinare il grado di agiatezza e di popolarità del cosiddetto “uomo di famiglia”, non hanno fatto altro che minare alla base quei valori che purtroppo, rappresentano invece le fondamenta del rapporto intimo con il proprio nucleo famigliare. Non che le donne non si siano lasciate attrarre dal luccichio sfavillante dell’effimero, tuttavia, a quanto pare, una buona fetta di esse ha cercato, arrivate a un certo grado di maturità, qualcosa di più dalla propria routine quotidiana. Qualcosa di più solido e concreto e soprattutto non acquistabile. Se i soldi non fanno la felicità, il concetto diventa ancora più inquietante in questo periodo storico, nel quale il vile denaro scarseggia brutalmente, riportando l’essere umano a fare i conti esclusivamente con se stesso, con ciò che è realmente e non con ciò con cui appare. Ed ecco la voragine aprirsi sotto i piedi di chi, per un verso o per un altro, si sente dire: “basta è finita”. Un abisso che scaturisce dal non avere più alcuna certezza, né un punto di riferimento e nemmeno quel qualcuno ritenuto così “scontato” e che avrebbe dovuto rimanere al nostro fianco fino alla morte… ed è esattamente questo il punto: fino alla morte.

Una risposta a “Il fallimento del maschio”

  1. Beh, che ci sia stato un crollo dei valori è innegabile e che molti uomini si siano dati al lato "superficiale" della vita è innegabile. Ed è anche vero che quando non si può mantenere la facciata, che crolla, lasciando scoperto un nulla interiore, le risorse degli "uomini vuoti" a che si riducono? Alla sola forza fisica, alla paura che possono incutere, al ricatto…E pensare che una donna la si dovrebbe toccare, se merita, con la dovuta venerazione…Mai dare nulla per scontato, le persone che hai avuto accanto per anni possono, all'improvviso, sparire.

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