La mappa interattiva delle migrazioni mondiali

La mappa interattiva delle migrazioni mondiali

Dati alla mano, in quali Paesi si sposta chi decide di partire? Chi accoglie di più? Da dove si fugge più frequentemente?

di ELISABETTA INTINI

Quando il tema dell’immigrazione entra nel dibattito politico, si parla poco di numeri e molto per frasi fatte. Così Max Galka, mago del data visualization e già autore di alcune mappe storiche sull’urbanizzazione mondiale, ha creato una animazione che illustra i flussi migratori, da verso ogni paese del mondo, dal 2010 al 2015, a partire dai dati delle Nazioni Unite.

COME SI LEGGE. Qui sopra la vedete nella versione video. Ogni punto rappresenta un flusso migratorio di 1000 persone. Gli aloni rossi indicano i luoghi con più migranti in uscita che in entrata; quelli in blu, la situazione opposta, e le loro dimensioni rivelano l’entita di questi movimenti.

Nella versione interattiva, qui sotto (o su Metrocosm in dimensioni maggiori), passando sopra a ogni nazione con il mouse si vede il numero totale di movimenti in attivo o in passivo nel periodo considerato. Cliccando su un singolo paese si vedono invece le direzioni dei flussi in entrata e in uscita da esso.

IN FUGA. MA DOVE? Sul suo blog, Galka evidenzia diverse situazioni particolari. Una riguarda la Siria: tra il 2010 e il 2015, le migrazioni da questo Paese alla Svezia sono state più ingenti che dalla Siria verso Europa e Stati Uniti. E in confronto ai paesi occidentali, i vicini stati del Medio Oriente (come Giordania, Libano, Iraq e Turchia) hanno accolto ondate più ingenti di siriani.

Lo stesso non è avvenuto, invece, per i ricchi paesi del Golfo: nei cinque anni considerati, Emirati Arabi Uniti e Qatar hanno avuto più emigrazioni verso la Siria che immigrazioni da quel paese.

Sorgente: La mappa interattiva delle migrazioni mondiali – Focus.it

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