Breakfast Club

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Iniziamo subito e iniziamo con quello che è il più orripilante palinsesto, mai visto negli ultimi anni, per i ragazzini. Cosa non va in breakfast club? Praticamente tutto. La sequenza di orrori inizia proprio alle 8.25 in onda sul canale Fox di Sky. Cito testualmente da sito ufficiale:

Breakfast Club: I Simpson Durata: 25′ – Bambini accompagnati Bambini accompagnati

Ebbene, per carità divina, i Simpson sono molto meno smaliziati dei nostri ragazzini, ma dal momento che il bollino è giallo ed è espressamente indicata la presenza di un adulto al momento della visione del programma, mi dite chi è l’adulto che, alle otto e venticinque del mattino, si mette con il bambino a guardare la TV? Possibile che i padri non abbiano da andare a lavorare e le madri da riordinare casa? Ci sono altri parenti, no? Nonni, zii, fratelli, cugini… certo, come no! E anche loro, alle 8 e venticinque del mattino, non hanno un piffero da fare che non sedersi davanti allo schermo (dietro non si vede una cippa, in effetti)! Tuttavia i Simpson sono ancora una scelta decente, per quanto, alcune puntate, ai bambini inferiori ai 12 anni, non le farei vedere…
Ma non è finita, la sequenza di orrori procede con:

Breakfast Club: Futurama Durata: 25′ – Per tutti Per tutti

Ora… che sia proprio per tutti… NON E’ VERO! Anche in questo caso, non metto in discussione la capacità dei gionvicelli d’oggi di comprendere le difficoltà che possano insorgere in due membri di razze stellari diverse, quando si ritrovano sotto le stesse coltri… ho assistito personalmente a una puntata in cui veniva trattato l’argomento. E fra tutto quello che viene propinato, Futurama  è davvero il meno peggio. In fin dei conti ha una gran bella dose di sarcasmo e spesso vi è una morale nelle storie che vengono raccontate. Tuttavia, la galleria dell’improponibile non finisce qui:

Breakfast Club: I Griffin Durata: 25′ – Bambini accompagnati Bambini accompagnati

Oh sì! Ecco che si torna al bollino giallo! I Griffin… vogliamo parlarne? Vogliamo analizzare l’utilità di un cartone demenziale come questo? Vogliamo cercare di comprendere il messaggio morale recondito e talmente profondo, che infatti non si trova, presente nelle varie puntate che infestano la TV? Altro che bollino giallo! L’unico bollino che darei a questa serie è la marca da bollo da applicare sul foglio di via.

The Cleveland Show Durata: 25′ – Bambini accompagnati Bambini accompagnati

Teoricamente dovrei persino rifiutarmi di parlarne, ma allora che cosa ho scritto a fare questo post? Quindi farò uno sforzo erculeo e, invece di stendere un velo pietoso, mi lancerò in una filippica mostruosa sulle oscenità presentate nel corso di questo programma. Come potete ben vedere il bollino è ancora una volta giallo e ancora una volta i bambini devono essere accompagnati… sì, ma in un’altra stanza, o magari, meglio ancora, mandati fuori a giocare, in cortile, all’oratorio, a casa dell’amico fortunato che ha la piscinetta gonfiabile sul terrazzino… ovunque, ma non davanti alla TV (sempre perché dietro all’apparecchio non si vede niente e, in un caso come questo, sarebbe persino auspicabile!). Signori genitori sappiate, se ancora non avete avuto la sfortuna di vedere almeno una puntata, che questo cartone è veramente osceno, improponibile e volgare in modo nauseante. Nemmeno ai giovani virgulti maggiorenni lo rifilerei, perché alla loro età le volgarità le hanno già imparate sui banchi di scuola e non hanno certamente bisogno di ripetizioni in formato digitale.
Dunque, riassumendo, ora che i ragazzini sono a casa da scuola e non hanno ancora avuto la fortuna o il modo di poter raggiungere le località vacanziere, vogliamo lasciarli in balia di siffatto orrore? Vogliamo abbandonarli alla triste miseria di programmi dallo scarso, se non scarsissimo, livello culturale? E poi ci sorprendiamo se in Italia la cultura è andata a farsi un giro insieme alla Dea Bendata, lasciando, alla portata di chiunque, le nostre già indifese chiappe scoperte? Purtroppo i livelli sono questi, la percentuale d’intelligenza, che si evince da tale scempio, è decisamente arrivata ai minimi storici e se la cadenza del passo è questa, possiamo solo sperare che si liberino molti posti nelle fila della Champion’s League e delle audizioni per le Veline & Co. Se il futuro dei nostri figli deve dipendere da tali esempi… preferivo la versione per adulti di Biancaneve e i sette nani, non era educativo, ma era molto meno squallido.

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