Fruit Leather: cos’è e come fare la pelle di frutta

Fruit Leather: cos’è e come fare la pelle di frutta

Sapete cos’è la pelle di frutta? Uno snack irresistibile e divertente! Scoprite come farlo

Se cercate una nuova idea per servire la frutta ai vostri ospiti, per un nuovo snack homemade e salutare per la merenda o, ancora, per conservare la frutta in eccesso che non sia la solita marmellata, ecco a voi la pelle di frutta!

Cos’è la pelle di frutta

Di cosa si tratta? Sfogliate la gallery e lo capirete meglio: intanto vi diciamo che sembra che la fruit leather abbia avuto origine in Medio Oriente e vi spieghiamo anche come prepararla. Iniziamo con la frutta da usare: vanno bene ad esempio banane, kiwi, pesche, albicocche, frutti di bosco, fragole, prugne e anche una combinazione di uno o più di questi frutti. Ricavate quindi la polpa di questi frutti e frullatela. Se preferite potete anche cuocerla, aggiungere zucchero, miele o spezie come la cannella e se serve potete addensarla un po’ con della farina di mandorle.

In forno e poi arrotolata

Il secondo passaggio prevede che la purea ottenuta venga stesa su una teglia protetta da un foglio di carta forno creando uno strato di qualche millimetro e infornata a 60-70 gradi fino a quando non si ottiene un foglio asciutto e gommoso che assomiglia appunto alla pelle conciata (ci vorranno dalle 8 alle 12 ore).

Tagliate quindi il foglio a strisce e arrotolatelo su se stesso. La pelle di frutta è pronta! Mangiatela così o divertitevi a gustarla srotolandola piano piano (in questo caso meglio arrotolare la frutta con il foglio di carta forno). Soprattutto i bambini apprezzeranno! La fruit leather si conserva in frigo per diversi giorni o anche in freezer.

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