Bill That Kill

Perché intitolare un blog Bill That Kill? Perché normalmente viene definita bill la fattura che è richiesta al ristorante al termine della cena e più il desco è stato ricco e più il conto appare salato. Tuttavia ci chiediamo: ma dev’essere sempre così per forza? Possibile mai che, quelli che una volta erano definiti i piatti dei poveri, oggi costano come caviale e salmone affumicato?

E se tutto questo fosse solo circoscritto alla tavola, potrebbe essere ancora tollerabile, ma nella vita di tutti i giorni, qualcuno deve aver scambiato la mitologia con la realtà e confuso la sciura Brambilla con Re Mida. Tavola o non tavola, ci prendono per i fondelli, a partire dalle pubblicità propinate a getto continuo su canali a pagamento, nelle quali sembriamo tutti degli idioti cerebrolesi e anche un po’ minchioni (passatemi il termine), incapaci di utilizzare il buon senso e la logica, a favore del lavaggio cerebrale che ci viene rifilato.
Quindi, vogliamo demolire i luoghi comuni e vogliamo soprattutto abbattere il conto che giornalmente ci rifila la società, gli usi e i costumi, la televisione e tutti quei canali che riescono a raggiungere il nostro cervello sopito. Chiamare questo atteggiamento ribellione è sembrato eccessivo e nell’analizzare a fondo gli argomenti che vorremmo esporre, noi in realtà non ci ribelliamo, semplicemente restiamo mimetizzati sullo sfondo del malcostume comune, traendo da ciò che si trova in rete (e non solo) tutti gli spunti per sottolineare le pecche e le mancanze del vivere comune.
Quindi anche se è vero che il conto uccide, è anche vero che, con un po’ di sana ironia, si può sfuggire a esso.

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