Nuovo scavo fa riemergere il cuore dell’antica Troia: qui si compì la distruzione narrata da Omero

Nuovo scavo fa riemergere il cuore dell’antica Troia: qui si compì la distruzione narrata da Omero

Sono venute alla luce altre costruzioni e una strada, forse teatro della battaglia narrata nell’Iliade. “Non si può dire con certezza assoluta che Ettore e Achille abbiano vissuto la loro rivalità qui- dice l’archeologo Rustem Aslan-, ma quando si gira per queste rovine per anni, si percepisce la loro presenza”

“Non si può dire con certezza assoluta che Ettore e Achille abbiano vissuto la loro rivalità qui, ma quando si gira per queste rovine per anni, si percepisce la presenza di questi personaggi”. Con queste parole Rustem Aslan, archeologo a capo dello scavo di Troia nella provincia di Canakkale, sulla costa egea della Turchia, descrive le sensazioni che prova quando si muove nel sito. Uno scavo con delle rovine risalenti a un periodo precedente il 3.000 a.C., che ricomprende ben 10 città, tutte con il nome di Troia, ma numerate in maniera progressiva.

Il nucleo cittadino la cui distruzione fu narrata da Omero

Un sito che l’archeologo tedesco Heinrich Schliemann individuò alla fine del XIX secolo, tanto esteso quanto delicato, che ha sofferto negli ultimi anni per carenze strutturali, ma che ora vive un’occasione di rilancio con l’ultimo scavo, che riguarda la porta sud della città di Troia VI, insediamento datato 1300 a.C. Qui, nuove costruzioni e una strada sono venute alla luce.  In attesa che lo scavo getti luce su questo nuovo ritrovamento, la teoria si Aslan è che si tratti del nucleo cittadino la cui distruzione fu narrata da Omero nell’Iliade. Le ricerche di Aslan non hanno lasciato indifferente il ministero della Cultura turco, che ha dichiarato il 2018 l’anno di Troia.

“Lo scavo riprenderà il prima possibile in un’area molto vasta. L’obiettivo è quello di capire se Omero abbia tratto ispirazione da quanto avvenuto proprio qui”.  Alle dichiarazioni dell’archeologo è seguito l’annuncio che un “modello” del celebre cavallo sarà ricostruito, ma soprattutto che un museo aprirà il prossimo anno per mostrare le meraviglie del “tesoro di Priamo”, portate da Schliemann a Berlino prima che l’assedio dell’Armata Rossa, alla fine della seconda guerra mondiale, le dirottasse verso Mosca, che ha recentemente deciso di restituirle alla Turchia.

Anche Enea era un profugo

In attesa che le meraviglie del tesoro di Priamo vengano esposte e che nuove certezze emergano su quello che fu il destino di Troia, i visitatori possono sostare dinanzi la mura e immaginare il momento del duello tra Ettore e Achille o altri momenti dell’epica omerica. Tuttavia, secondo Aslan, gli scavi di Troia hanno qualcosa da insegnare, anche all’epoca attuale: “Quello che emerge è la distruzione e la violenza della guerra. A volte, dopo una giornata di scavi, mi viene da pensare alla distruzione della guerra in Siria. In fondo, anche Enea era un profugo, fuggito dalla guerra esattamente come avviene oggi”.

Sorgente: Nuovo scavo fa riemergere il cuore dell’antica Troia: qui si compì la distruzione narrata da Omero – Rai News

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